Kalanchoe blossfeldiana

Famiglia : Crassulaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Per fiorire la Kalanchoe blossfeldiana ha bisogno di 14 ore di buio al giorno per 6 settimane © G. Mazza

La specie è originaria del Madagascar settentrionale, dove vive sulle pendici del monte Tsaratanana tra 1600 e 2400 m di altitudine.

Il nome generico è di origine incerta, non essendo stato specificato dall’autore, Michel Adanson (1727-1806), secondo alcuni deriva dal nome cinese di una delle specie appartenenti al genere; la specie prende il nome dal vivaista e commerciante di sementi tedesco Robert Blossfeld che la introdusse in coltivazione nel 1932.

Nomi comuni: Christmas kalanchoe, flaming Katie, flaming Katy, florist kalanchoe, Madagascar widow’s-thrill (inglese); kalanchoé de Blossfeld, kalanchoe des fleuristes (francese); calancoe, calancola, calandiva (italiano); calanchoe, escarlata (spagnolo); calanchoê, calancoê, flor-da-fortuna, calandiva, kalandiva, kalanchoê, flor-do-papai (portoghese); flammendes käthchen (tedesco).

La Kalanchoe blossfeldiana Poelln. (1934) è una specie erbacea perenne succulenta con fusti eretti, ramificati, alti fino a circa 45 cm. Le foglie, su piccioli lunghi 2,5 cm, sono opposte, carnose, persistenti, di forma da ellittica a spatolata, di colore verde scuro lucido, lunghe 3-10 cm e larghe fino a 4 cm con margini interi o dentati, a volte rossicci se in pieno sole.

Infiorescenze in inverno-primavera in cime terminali dense, molto ramificate, su uno scapo lungo fino a circa 10 cm; i singoli fiori, di lunga durata, su un peduncolo lungo 0,5-2 cm, presentano sepali lanceolati lunghi 0,4-1 cm e corolla rosso scarlatto con tubo lungo 0,8 cm e 4 lobi lunghi 0,4 cm. La specie è brevidiurna, per fiorire richiede almeno 6 settimane con 14 ore giornaliere, o più, di buio. I frutti sono follicoli eretti contenenti numerosi minuscoli semi ellissoidi.

Coltivabile all’aperto per aiuole e bordure. Ibridi con fiori bianchi, gialli, arancioni e rosa © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, in autunno o primavera, da porre in superficie, essendo la germinazione stimolata dalla luce (fotosensibilità positiva) utilizzando un terriccio fine per metà sabbioso; i semi germinano in circa 15 giorni alla temperatura di 20 °C e la prima fioritura avviene dopo 9-10 mesi. Si riproduce facilmente anche per talea apicale, lasciata ben asciugare, in primavera, su un substrato costituito da terriccio e sabbia, o agriperlite, in parti uguali alla temperatura di 18-22°C.

La Kalanchoe blossfeldiana, nelle sue numerose varietà ed ibridi, è quella tra le crassulacee che ha anche una notevole importanza economica, essendo prodotta annualmente in grande quantità come pianta fiorita da interno, specie nel periodo invernale, ma può essere indotta a fiorire in qualsiasi periodo dell’anno sottoponendola al necessario periodo di buio.

Mentre la specie in natura ha solo fiori rossi, le varietà e ibridi presentano una grande diversità di colori, dal bianco al giallo, al rosa, al rosso in varie tonalità; molto popolari anche le varietà a fiore doppio, commercializzate col nome ‘Calandiva’. Può essere coltivata all’aperto, per aiole fiorite o bordure, solo nelle zone a clima tropicale e subtropicale, non sopporta infatti temperature intorno a 0 °C, o poco sotto, se non per brevissimo periodo.

Varietà a fiori doppi simili a rose © Giuseppe Mazza

Varietà a fiori doppi simili a rose © Giuseppe Mazza

Esposizione in pieno sole o leggera ombreggiatura su suoli preferibilmente argillosi con aggiunta di sabbia o pietrisco per migliorare il drenaggio.

In vaso, per la decorazione di interni, va posizionata alla massima luminosità possibile e a temperature che è preferibile non scendano sotto 10°C, utilizzando substrati costituiti da terriccio e sabbia grossolana, o agriperlite, in parti uguali.

Le innaffiature devono essere regolari in estate, ma lasciando asciugare il terriccio prima di ridare acqua, rade in inverno o quando sono sottoposte al buio artificiale per indurle a fiorire.

Durante la fioritura, che dura circa tre mesi, si può fertilizzare con concime ricco in potassio e povero di azoto (o privo), a metà dose di quella consigliata, ogni tre-quattro settimane.

È soggetta ad attacchi di afidi, per cui va periodicamente controllata per intervenire prontamente.

Sinonimi: Kalanchoe globulifera var. coccinea H. Perrier (1928).

 

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