Lacerta agilis

Famiglia : Lacertidae

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Testo © Dr. Carlo Zucchi

 

Lacerta agilis, Lacertidae, Lucertola degli arbusti

Lunga 20-30 cm coda inclusa, agile e scattante come indica il nome scientifico, la Lacerta agilis è fra i sauri più frequenti in Eurasia © Giuseppe Mazza

La lucertola degli arbusti (Lacerta agilis Linnaeus, 1758), assieme a Zootoca vivipara, è uno dei sauri maggiormente diffusi presenti in Eurasia.

Il nome della specie Lacerta è quello che i Romani davano alle lucertole, mente il nome specifico agilis = agile, rapido, snello, ci ricorda, sempre in latino, le caratteristiche della specie.

Il termine inglese di “Sand lizard” fa invece riferimento all’ambiente: il substrato sabbioso che sembra prediligere fra gli arbusti dove l’animale si ritira.

Zoogeografia

Lacerta agilis ha un areale molto ampio. Si trova da alcune località nell’Inghilterra centro-meridionale e dal sud della Svezia fino alle Alpi; da alcune stazioni sui Pirenei e dalla Francia centro-orientale fino ai Balcani; inoltre è presente in Europa centrale ed orientale fino a Russia, Asia centrale, Caucaso e NE Turchia.

Lacerta agilis, Lacertidae, Lucertola degli arbusti

Si adatta a vari ambienti, per lo più sabbiosi e arbustivi, con numerose sottospecie © Giuseppe Mazza

Sono attualmente riconosciute svariate sottospecie tra cui:

– Lacerta agilis agilis in Europa centro-occidentale

– Lacerta agilis argus in Europa orientale a est dell’Elba

– Lacerta agilis bosnica presente in zone montagnose dei Balcani e della Grecia settentrionale

– Lacerta agilis chersonensis dalla Carelia meridionale fino alla Bulgaria settentrionale e dalla Polonia orientale fino a Ucraina e Bielorussia

– Lacerta agilis garzoni in alcune zone dei Pirenei

– Lacerta agilis exigua dal fiume Dnepr all’Asia centrale

– Lacerta agilis boemica nel Caucaso

– Lacerta agilis brevicaudata in Armenia

– Lacerta agilis ioriensis in zone della Georgia orientale

– Lacerta agilis grusinica presente nella zone costiere orientali del Mar Nero.

Ecologia-Habitat

La lucertola agile è specie diurna ed eliofila.

Vive in zone aperte e semi-aperte ma con presenza di rifugi vegetali come arbusti o erba alta dove essa trova prontamente riparo con una particolare predilezione, come abbiamo detto, per i substrati sabbiosi. La si può incontrare in margini di boschi, prati, incolti ed anche in zone antropizzate; nella parte meridionale del suo areale frequenta praterie alpine e pendii rocciosi fino a circa 2000 m, mentre nella parte settentrionale la troviamo in ambiente di brughiera o coste sabbiose.

Il periodo di attività è compreso tra marzo-aprile e settembre-ottobre, con variazioni a seconda della zona considerata e del clima.

Termoregola all’aperto, sempre pronta a scattare quando si palesa un pericolo come un predatore. Come tutti i sauri i suoi schemi di attività sono un “compromesso” tra la necessità di nutrirsi, riprodursi, interagire socialmente ed evitare di essere predata. Le sue difese sono, oltre alla livrea mimetica, l’acuta vigilanza e la capacità di perdere la coda quando è afferrata (autotomia).

Morfofisiologia

Appartenente al gruppo delle “lucertole verdi”, Lacerta agilis è di taglia media (20-30 cm), con corporatura tarchiata, collo tozzo, testa massiccia (più grande nei maschi) ed arti piuttosto corti.

Lacerta agilis, Lacertidae, Lucertola degli arbusti

Particolarmente attiva durante la bella stagione, nei mesi centrali dell’anno, fa parte del gruppo delle “lucertole verdi”. La livrea è molto variabile secondo la sottospecie, l’habitat, il sesso e l’età. Tra le femmine prevale il marrone-grigiastro, mentre i maschi sono verdastri soprattutto sui fianchi e durante il periodo riproduttivo © G. Mazza

Caratteri distintivi sono: collare dentellato, squame ventrali sovrapposte ed angolate, banda centro-dorsale di squame piccole e carenate (anche quelle della coda) con restanti dorsali e laterali più larghe, squame sovra-temporali larghe, una sola post-nasale, rostrale piccola e non in contatto con la narice.

La colorazione è molto variabile, a seconda della sottospecie, della zona, del sesso e dell’età. Tra le femmine prevale il marrone-grigiastro, mentre i maschi sono verdastri soprattutto sui fianchi e durante il periodo riproduttivo.

I giovani sono marrone-grigiastro con macchie ocellate sui fianchi e sul dorso.

Altre caratteristiche della livrea, negli adulti, sono la presenza di una banda centro-dorsale rossastra o marrone con macchie più scure ed una linea bianca centrale più o meno continua, a sua volta questa zona è bordata dorso-lateralmente da strisce chiare prive di ornamentazioni; più file di macchie chiare ocellate sui fianchi; ventre biancastro o giallastro con fine macchiettatura nera (soprattutto nei maschi). Tuttavia si possono incontrare, in alcune zone, animali con dorso rossastro o quasi interamente verdi.

Lacerta agilis, Lacertidae, Lucertola degli arbusti

Si nutre d’invertebrati, prevalentemente coleotteri, ragni, ortotteri, ditteri e lepidotteri. Vi sono anche più riproduzioni all’anno con 5-15 uova nascoste nel terreno morbido, materiale vegetativo o pietrisco. Numero e dimensioni delle uova variano a seconda della località, dell’altitudine, del clima e dello status generale di salute della femmina © Giuseppe Mazza

Etologia-Biologia riproduttiva

La dieta della Lucertola agile comprende vari tipi di invertebrati tra cui coleotteri, ragni, ortotteri, ditteri e lepidotteri. L’analisi dello spettro trofico ha evidenziato variazioni sia nel tipo che nella percentuale delle prede a seconda della zona dell’areale considerata. Lo schema di attività può essere unimodale o bimodale, con un aumento dell’attività nei mesi centrali dall’anno (giugno-agosto).

La densità di individui per popolazione può raggiungere, a seconda della località, livelli abbastanza elevati; inoltre sembra che l’home range dei maschi sia leggermente più ampio di quello delle femmine, ciò potrebbe implicare la presenza di poliginia.

Dopo interazioni maschi-maschi e maschi-femmine, avviene l’accoppiamento e successivamente la deposizione di uova in terreno morbido, materiale vegetale o pietrisco. Possono esserci più ovodeposizioni nel corso dell’anno e le uova variano tra 5 e 15, con dimensioni approssimative di 12-15 x 7-10 mm. Accoppiamento, ovodeposizione, numero e dimensioni delle uova, dimensione della nidiata e schiusa variano a seconda della località, dell’altitudine, del clima e dello status generale di salute della femmina.

Sinonimi

Lacerta stirpium, Ménétries 1832; Lacerta paradoxa, Bedriaga 1886; Lacerta boemica, Suchov 1929.

 

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