Meryta denhamii

Famiglia : Araliaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Alto 6 m, molto decorativo, ma poco coltivato. Proprietà medicinali © Mazza

Alto 6 m, molto decorativo, ma poco coltivato. Proprietà medicinali © Mazza

La Meryta denhamii Seem. (1862) è originaria delle foreste umide della Nuova Caledonia.

Il nome generico è di incerta origine, si ritiene derivi dal greco “merytos” = glomerato con riferimento alla disposizione dei fiori maschili nella infiorescenza; la specie è dedicata all’ammiraglio inglese Henry Mangles Denham (1800-1887).

Nomi comuni: “pacific puka” (inglese); “meryta” (italiano); “merita” (spagnolo).

Albero sempreverde alto fino a circa 6 m con le foglie di colore verde scuro lucido, coriacee, raggruppate nella parte terminale dei rami, che presenta il fenomeno della eterofillia (presenza sulla stessa pianta di foglie di forma diversa), nelle piante giovani le foglie sono lineari-ellittiche lunghe fino a circa 40 cm e larghe 10 cm, in quelle adulte sono oblanceolate dai margini ondulati e possono raggiungere la lunghezza di 1,2 m ed una larghezza di 25 cm su un picciolo lungo 2-10 cm.

La specie è dioica (ogni individuo porta o solo fiori maschili o solo fiori femminili) con infiorescenze terminali a pannocchia lunghe fino a circa 25 cm con piccoli fiori giallo-verdastri riuniti in ombrelle globose di 2-3 cm di diametro; i frutti sono di colore giallastro, globosi, fino a 4 cm di diametro, e derivano dalla fusione di 10-16 bacche. Si riproduce per seme e talea semilegnosa con calore di fondo ed aria confinata.

Specie poco coltivata malgrado le indubbie caratteristiche ornamentali, è coltivabile nelle zone tropicali, subtropicali e marginalmente temperato calde sopportando nella fase giovanile temperature intorno a -2°C per breve periodo, qualche grado in meno nella fase adulta, pur con danneggiamento della parte aerea; esposizione sia in pieno sole che in parziale ombreggiatura, su suoli preferibilmente profondi, drenanti, ricchi di sostanza organica, mantenuti costantemente umidi durante il periodo vegetativo.

Studi recenti hanno rivelato nella pianta la presenza di composti bioattivi di potenziale interesse in diversi campi della medicina.

Sinonimi: Aralia reticulata Linden ex B.S.Williams (1870); Meryta macrocarpa Baill. (1878); Meryta macrocephala Baill. (1878); Oreopanax reticulatus (Linden ex B.S.Williams) L.H.Bailey (1900); Meryta superba Borzí (1906); Strobilopanax macrocarpus (Baill.) R.Vig. (1906); Strobilopanax macrocephalus (Baill.) R.Vig. (1906).

 

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