Mimusops coriacea

Famiglia : Sapotaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria delle Comore e del Madagascar, dove è presente lungo tutta la costa orientale e, per un breve tratto, in quella nordoccidentale. Cresce sulle dune e nelle foreste litoranee su suoli sabbiosi, dal livello del mare fino a circa 150 m di altitudine, in zone caratterizzate da una elevata piovosità e una stagione secca poco marcata.

Il nome del genere è la combinazione del sostantivo greco “μῖμος” (mimos) = imitatore, mimo, scimmia e “ὄψις” (opsis) = aspetto, con riferimento alla forma del fiore; il nome della specie è l’aggettivo latino, “coriaceus, a, um” = coriaceo, con riferimento alle foglie.

Nomi comuni: monkey’s apple (inglese); abricó, abricoteiro, abricó-da-praia, abricó-do-mato,  maracujá-de-árvore (Brasile); kagnarou (Comore); canistel japonés (Cuba); pomme d’accot (La Réunion); anganahara, voranto (Madagascar); pomme jacquot, pomme jacot, pomme jako (Mauritius).

La Mimusops coriacea (A.DC.) Miq. (1863) è un albero sempreverde frondoso, alto 6-15 m, con tronco tortuoso dalla corteccia grigio-bruna, che tende a fessurarsi verticalmente con l’età, e dalla linfa lattiginosa.

Mimusops coriacea, Sapotaceae

Nativa delle Comore e del Madagascar la Mimusops coriacea è un albero sempreverde frondoso che raggiunge i 15 m d’altezza © Giuseppe Mazza

Le foglie, generalmente raggruppate all’apice dei rami su un picciolo lungo 1-1,5 cm, sono alterne, semplici, da ellittiche a obovate con apice emarginato e margine intero, lunghe 7-16 cm e larghe 5-8 cm, coriacee, di colore verde scuro e lucide superiormente, più chiare inferiormente.

Fiori, su un pedicello lungo 4-6 cm, ascellari, solitari o fascicolati, di circa 1,5 cm di diametro, biancastri, con calice costituito da 8 sepali disposti in 2 verticilli di 4, triangolari, gli esterni non sovrapposti, gli interni imbricati, lunghi circa 0,5 cm, ricoperti esternamente da un tomento bruno-rossiccio. Corolla con un corto tubo e 8 lobi incisi profondamente in segmenti sottili, 8 stami alternati a 8 staminoidi, e ovario pubescente con 8 loculi. I frutti sono bacche globose, di 3-5 cm di diametro, di colore inizialmente verde, poi giallo o arancio a maturità, contenenti generalmente 1-3 semi ellissoidi compressi lateralmente di colore bruno scuro e lucidi.

Per le sue caratteristiche ornamentali, la resistenza al vento e al clima marino, è stata introdotta in molti paesi tropicali e subtropicali come frangivento e da ombra nelle aree in prossimità del mare, dove in qualche caso è sfuggita alla coltivazione naturalizzandosi e comportandosi a volte da infestante, in particolare è entrata a far parte del paesaggio delle coste del Brasile.

Mimusops coriacea, Sapotaceae

I frutti commestibili ma non molto apprezzati, con polpa farinosa e leggermente appiccicosa, sono bacche globose, di 3-5 cm di diametro, prima verdi e poi giallo o arancio a maturità. I semi, particolarmente duri, sono utilizzati dall’artigianato locale, il legno è di buona qualità e varie parti della pianta mostrano virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Richiede pieno sole e si adatta a diversi tipi di suolo, purché drenante, e pur preferendo climi umidi con una stagione secca limitata, da adulta può resistere e periodi di siccità.

I frutti sono eduli, ma non molto apprezzati, con polpa farinosa e leggermente appiccicosa, piuttosto dolce quando perfettamente maturi. I semi, particolarmente duri, sono utilizzati dall’artigianato locale per collane e altri articoli di bigiotteria, e l’olio che se ne estrae è adoperato nella pittura.

Il legno, di buona qualità, ha un limitato uso nelle costruzioni civili e navali e in ebanisteria. Varie parti della pianta sono impiegate nella medicina popolare per diverse patologie.

Sinonimi: Phlebolithis indica Gaertn. (1788); Mimusops kauki Bojer (1837); Mimusops hexandra Bouton ex Bojer  (1837); Mimusops bojeri A.DC. (1844); Mimusops dissecta Buch.-Ham. ex A.DC. (1844); Imbricaria coriacea A.DC. (1844); Mimusops indica A.DC. (1844); Imbricaria coriacea var. longifolia Lecomte (1919).

 

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