Nertera granadensis

Famiglia : Rubiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Molto decorativa ma delicata © Giuseppe Mazza

Molto decorativa ma delicata © Giuseppe Mazza

La Nertera granadensis (Mutis ex L.f.) Druce (1917) è originaria di un vasto areale che comprende il continente americano (Messico, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Jamaica, Panama, Venezuela, Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Cile, Argentina), l’Asia (Giappone, Taiwan, Indonesia, Malaysia, Filippine, Papua Nuova Guinea, Borneo, Giava, Molucche, Sulawesi), l’Australia (Nuovo Galles del Sud, Australia Meridionale, Victoria, Tasmania), le isole del Pacifico (Nuova Zelanda, Samoa, Vanuatu, Isole della Società, Hawaii) e Madagascar.

Cresce generalmente in zone ombrose, a media ed elevata altitudine, caratterizzate da un clima fresco e costante con elevata umidità e piogge regolarmente distribuite nell’arco dell’anno.

Il nome generico deriva dal greco “nérteros” = inferiore, più basso, con riferimento al portamento prostrato della pianta; il nome specifico latino “granadensis” = di Granada, fa riferimento al luogo di provenienza della pianta originariamente descritta, la Nuova Granada, il vicereame spagnolo che tra il 1717 e il 1819 comprendeva Ecuador, Guyana, Panama, Trinidad, Tobago e parte dell’attuale Venezuela.

Nomi comuni: “nertera” (italiano); “beadplant”, “coral beadplant”, “coral-moss”, “pin-cushion plant”, “English babytears” (inglese); “nertère “, “nertère de Nouvelle Grenade”, “nertère de Grenade”, “baies de corail” (francese); “nertera”, “planta de las canicas”, “baya de coral, “uvita de agua” “coralito” (spagnolo); “korallenbeere”, “korallenmoos” (tedesco); “lágrimas de Nossa Senhora” (portoghese).

Erbacea perenne, sempreverde, strisciante, con corti rami radicanti ai nodi e che generalmente non supera i 10 cm di altezza; le foglie sono piccole, orbicolari di circa 5 mm lunghezza, di colore verde intenso. I fiori sono terminali, minuscoli, con quattro petali di colore bianco verdastro, cui seguono bacche tondeggianti di colore rosso arancio brillante, di circa 5 mm di diametro, contenenti un solo seme, persistenti per molti mesi. Si riproduce per seme e per divisione in primavera.

Specie utilizzata, fuori dalle aree di origine, per la decorazione di interni, spesso come annuale, per la difficoltà che generalmente si incontra per mantenerla a lungo. La specie infatti è molto esigente nei riguardi dell’umidità ambientale, che deve essere elevata, e della temperatura, che dovrebbe essere pressoché costante e fresca tutto l’anno, orientativamente tra +10 e + 20° C. Il substrato deve essere molto drenante e piuttosto sabbioso e deve essere mantenuto costantemente umido, tranne in inverno, quando si deve lasciare asciugare bene tra le innaffiature, o sospenderle del tutto, per concedere alla pianta un breve periodo di riposo.

Sinonimi: Gomozia granadensis Mutis ex L.f. (1782); Nertera depressa Banks & Sol. ex Gaertn. (1788); Coprosma granadensis (Mutis ex L.f.) Heads (1996).

 

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