Oxycirrhites typus

Famiglia : Cirrhitidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Oxycirrhites typus ha una diffusione vastissima nell’Indo-Pacifico tropicale.

Lungo in genere meno di 11 cm, il Pesce falco reticolato (Oxycirrhites typus) ha una diffusione vastissima nell’Indo-Pacifico tropicale © Giuseppe Mazza

Il piccolo e insolito Pesce falco reticolato (Oxycirrhites typus Bleeker, 1857) appartiene alla classe Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine Perciformes ed alla piccola famiglia Cirrhitidae, che conta 9 generi e 32 specie.

L’etimologia del genere ha due possibili interpretazioni.

Per alcuni il termine “oxycirrhites” verrebbe dal greco “oxys” = acuto, appuntito e dal latino “cirrus” = ricciolo, per i raggi spinosi della dorsale che recano un piccolo filamento ondeggiante.

Non ha la vescica natatoria, ma non gli serve perché si sposta a balzi fulminei, piombando come un rapace su minuscole prede

Non ha la vescica natatoria, ma non gli serve perché si sposta a balzi fulminei, piombando come un rapace su minuscole prede © Allison & Carlos Estape

Per altri occorre riferirsi ad “oxys” = acuto, appuntito e “cirrhitus” il nome di un genere di pesci appartenenti alla stessa famiglia: specie meno note come il Cirrhitus atlanticus e il Cirrhitus albopunctatus, spesso di taglia maggiore come il Cirrhitus pinnulatus o il grande Cirrhitus rivulatus che raggiunge i 60 cm. “Cirritus”, in latino “col ricciolo”, deriva comunque a sua volta da “cirrus”.

Si tratterebbe dunque di un Cirrhitus col muso appuntito o se preferiamo di un “pesce col ciuffo dal muso appuntito”.

Il nome della specie “typus” vuol dire in latino “figura, immagine, tipo”. Si tratta infatti dell’unica e tipica specie di questo genere.

Termina spesso il suo guizzo al punto di partenza, atterrando col cibo in bocca trattenuto da minuscoli denti volti verso l’interno.

Termina spesso il suo guizzo al punto di partenza, atterrando col cibo in bocca trattenuto da minuscoli denti rivolti verso l’interno © Allison & Carlos Estape

Zoogeografia

Oxycirrhites typus ha un’area di diffusione molto vasta, che interessa entrambe le sponde dell’Indo-Pacifico.

Per dare un’idea lo troviamo lungo la costa africana dal Sud Africa al Mar Rosso, alle isole Seychelles, Mauritius, Riunione e Maldive, in Australia, Indonesia, Nuova Guinea, Micronesia, Filippine, Taiwan ed in Cina fino alle isole meridionali del Giappone. Nell’emisfero sud raggiunge Tonga e la Nuova Caledonia, verso est le Hawaii, le Galapagos, la California meridionale e le coste del Messico, Guatemala, Nicaragua, Costa Rica e Colombia.

Oxycirrhites typus usa i raggi esterni delle pinne pettorali come dita.

Quando la manovra non riesce alla perfezione, usa i raggi esterni delle pinne pettorali come dita per tornare al suo punto d’osservazione preferito © Allison & Carlos Estape

Ecologia-Habitat

Vive sul fondo, fra i coralli e le madrepore, incurante della risacca e delle correnti, lungo i pendii esterni dei reef fino a 100 m di profondità, per lo più in agguato fra i rami delle gorgonie ed i coralli del genere Anthipathes.

Morfofisiologia

Il corpo, ovale e compresso sui lati, può raggiungere, contando anche il muso, i 13 cm, ma supera raramente gli 11 cm.

Il vistoso reticolo rosso della livrea è in realtà molto mimetico fra le variopinte ramificazioni dei coralli.

Il vistoso reticolo rosso della livrea è in realtà molto mimetico fra le variopinte ramificazioni dei coralli dove caccia d’agguato © Benoit Lallement

Vi è una sola pinna dorsale con 10 raggi spinosi, alquanto separati, che terminano con piccolo filamento ondeggiante e 13 raggi molli.

L’anale conta 3 raggi spinosi e 7 inermi, mentre le pettorali mostrano raggi lunghi e spessi che evocano la forma di una mano, donde il nome inglese di “Hand-Fishes”.

Servono da bilanciere, quando l’animale si posa sul fondo, e per tenersi aggrappati ai coralli, magari a testa in giù, pronti a piombare come un rapace sulle prede ad incredibile velocità, donde anche l’appellativo in varie lingue di “pesce falco”.

Oxycirrhites typus si può trovare ovunque, anche appeso a testa in giù, per sorprendere piccoli crostacei e pesciolini

Si può trovare ovunque, anche appeso a testa in giù, per sorprendere piccoli crostacei e pesciolini © Giuseppe Mazza

Il muso, a pinzetta, reca dei minuscoli denti rivolti verso l’interno, per trattenere i malcapitati, ed il disegno a quadretti rossi coi puntini si rivela estremamente mimetico fra i rami delle gorgonie che hanno lo stesso colore.

Manca la vescica natatoria, ma non gli serve, visto che passa ore ed ore immobile sul suo osservatorio e più che nuotare procede a balzi fulminei, tornando spesso, con la preda in bocca, più o meno al punto di partenza.

E quando la manovra non riesce, può arrampicarsi anche in cima alle gorgonie grazie ai raggi digitiformi delle pettorali.

Oxycirrhites typus è una specie ermafrodita proteroginica.

Oxycirrhites typus è una specie ermafrodita proteroginica: le femmine possono infatti, crescendo, trasformarsi in maschi © Benoit Lallement

Etologia-Biologia Riproduttiva

Il Pesce falco reticolato si nutre prevalentemente dei crostacei planctonici che gli passano accanto, ma pare anche di pesciolini.

È una specie ermafrodita proteroginica: tutti gli individui cioè nascono femmina, ma possono poi invecchiando trasformarsi in maschi.

La riproduzione può avvenire in coppia o in gruppo.

Oxycirrhites typus riproduzione

Una coppia. La fecondazione, isolati o in gruppo, avviene a balzi ad una ventina di centimetri dal fondo e le uova sono affidate alle correnti © Allison & Carlos Estape

Le uova, planctoniche, vengono rilasciate in mare anche collettivamente, con balzi, ad una ventina di centimetri dal fondo, mentre il maschio, o i maschi, le fecondano al volo.

Data la vasta distribuzione ed il fatto che non ha in pratica nemici, uomo incluso, l’indice di vulnerabilità di Oxycirrhites typus è molto basso e figura nella Lista Rossa come “Least concern“.

Sinonimi

Oxycirrhitus typus Bleeker, 1857.

 

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