Ptychosperma elegans

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Ptychosperma elegans è molto frequente nei giardini dei tropici © Mazza

Il Ptychosperma elegans (R.Br.) Blume (1843) è originario dell’Australia, in particolare Territorio del Nord e Queensland, dove cresce nelle foreste pluviali costiere fino a circa 600 m di altitudine.

Il termine generico deriva dal greco ‘ptyché’ = piega e ‘sperma’ = seme, con riferimento alle scanalature presenti sul seme.

Il nome della specie è il termine latino “elegans” = elegante.

I nomi con cui è comunemente conosciuta sono: “cabbage palm”, “solitaire palm” (inglese); “palmier solitaire” (francese); “palmera solitaria” (spagnolo); Solitairepalme (tedesco); “palmeira-solitaria” (portoghese).

Specie a fusto solitario, di colore verde nella parte più giovane e grigiastro in quella più vecchia, che può raggiungere 15 m di altezza con un diametro di 12 cm.

Le foglie, in numero di 8-10 ed elegantemente arcuate, sono pennate, verde intenso lucido, lunghe 3 m, con pinnule, lunghe fino ad 1 m nella parte mediana, tagliate obliquamente e dentellate all’apice. La base fogliare fascia interamente il fusto per una lunghezza di 40-50 cm. L’infiorescenza lunga 1 m, sotto le foglie, porta fiori verde-crema unisessuali disposti nella tipica triade (uno femminile in mezzo a due maschili).

I frutti sono globosi, 10-15 mm di lunghezza, di colore rosso a maturità. Si riproduce per seme che germina in 2-3 mesi.

Ptychosperma elegans © Giuseppe Mazza

Ptychosperma elegans © Giuseppe Mazza

La specie è ampiamente coltivata per le sue caratteristiche ornamentali nei paesi tropicali e subtropicali sia in pieno sole che in ombra parziale.

Se ne può tentare la coltivazione in quelli temperato-caldi dato che può resistere da adulta, per brevi periodi, ed in terreni ben drenati, anche a temperature relativamente basse, intorno a 0 °C.

Per le sue ridotte dimensioni e l’elegante portamento, la Ptychosperma elegans si dimostra particolarmente adatta ad essere utilizzata in patii e grandi spazi interni scoperti. Ha un discreto impiego, in vaso, come pianta d’appartamento.

Sinonimi: Seaforthia elegans R.Br. (1810); Archontophoenix elegans (R.Br.) F.M.Bailey (1890); Saguaster elegans (R.Br.) Kuntze (1891); Ptychosperma seaforthii Miq. (1855); Pinanga smithii W.Hill (1875); Ptychosperma capitis-yorki H.Wendl. & Drude (1875); Ptychosperma elegans var. sphaerocarpum Becc. (1885); Saguaster capitis-yorki (H.Wendl. & Drude) Kuntze (1891); Archontophoenix jardinei F.M.Bailey (1898); Ptychosperma jardinei (F.M.Bailey) F.M.Bailey (1909); Ptychosperma wendlandianum Burret (1927); Ptychosperma wendlandianum var. sphaerocarpum (Becc.) Burret (1927); Actinophloeus capitis-yorki (H.Wendl. & Drude) Burret (1928).

 

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