Rhapidophyllum hystrix

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria degli U.S.A. sudorientali (Alabama, Carolina del Sud, Florida, Georgia e Mississippi) dove vive nelle foreste decidue e paludose, spesso lungo corsi d’acqua, prevalentemente su suoli calcarei a basse altitudini.

Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “ῥαπίς” (rapis) = ago, bastoncino e “φύλλον” (phyllon) = foglia, con riferimento alle fibre aghiformi della basi fogliari; il nome della specie è il sostantivo latino “hystrix” = istrice, con analogo riferimento.

Nomi comuni: needle palm, needle palmetto, vegetable porcupine (inglese).

Il Rhapidophyllum hystrix (Fraser ex Thouin) H.Wendl. & Drude (1876) è una specie cespitosa dioica o poligamo-dioica (sia piante maschili che femminili possono produrre infiorescenze con fiori ermafroditi), raramente monoica, con corto fusto eretto o decombente, fino a circa 1 m di lunghezza, negli esemplari più vecchi, e 10 cm di diametro, ricoperto quasi interamente dalle basi fogliari fibrose e da robuste spine aghiformi, lunghe fino a 25 cm, di colore bruno e rivolte verso l’alto.

Le foglie, su un picciolo inerme lungo 60-80 cm, sono palmate o leggermente costapalmate, da semicircolari a pressoché circolari, di 50-80 cm di larghezza, divise fin quasi alla base in 7-22 segmenti rigidi lineari con 2-4 nervature e apice bifido o irregolarmente dentato, di 1-4 cm di larghezza, di colore verde scuro lucido superiormente, grigioverde o verde bluastro inferiormente.

Rhapidophyllum hystrix, Arecaceae

Palma dal sesso incerto, dioica o poligamo-dioica, raramente monoica, il Rhapidophyllum hystrix è una specie cespitosa degli U.S.A. sudorientali con corti fusti eretti o decombenti lunghi circa 1 m. Le basi fogliari hanno robuste spine aghiformi disposte come un istrice intorno al fusto. Poco diffusa in coltura, resiste bene al freddo © Giuseppe Mazza

Infiorescenze tra le foglie (interfogliari) su un corto peduncolo, lunghe 10-25 cm, le femminili simili a quelle maschili, ma più corte e compatte, con ramificazioni di primo ordine. Fiori maschili globosi generalmente in gruppi di 3, di colore bruno giallastro, con 3 sepali e 3 petali liberi, 3 pistilloidi e 6 stami, fiori femminili simili, generalmente in gruppi di 2, con 6 stami sterili, 3 carpelli liberi, tomentosi alla base, e stimmi puntiformi. Frutti da globosi a ovoidi di colore bruno e odore sgradevole, di circa 2 cm di lunghezza e 1,5 cm di diametro, ricoperti da una peluria decidua, contenenti un solo seme ovoide di colore bruno chiaro, di 1,2-1,4 cm di lunghezza e 1-1,2 cm di diametro.

Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 3 giorni, in terriccio organico drenante mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione variabili da 1 mese a 1 anno, e per divisione.

Specie ben nota per la resistenza alle basse temperature e la facilità di coltivazione che meriterebbe una maggiore diffusione, in particolare nei climi temperati dove piante adulte possono resistere pressoché indenni a valori di temperatura fino a -18/-20 °C o poco inferiori con danneggiamento della parte aerea. A crescita piuttosto lenta, preferisce una posizione semiombreggiata e terreni drenanti, ricchi di sostanza organica, mantenuti pressoché costantemente umidi, ma sopporta il pieno sole e si adatta anche a terreni pesanti, poveri e a periodi di secco, ma con una crescita ancora più lenta.

Sinonimi: Corypha hystrix Fraser ex Thouin (1803); Chamaerops hystrix (Fraser ex Thouin) Pursh (1813); Sabal hystrix (Fraser ex Thouin) Nutt. (1822).

 

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