Roystonea princeps

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria della Giamaica dove cresce nella parte sudoccidentale dell’isola in aree paludose periodicamente inondate a bassa altitudine.

Il genere prende il nome dal generale dell’esercito statunitense Roy Stone (1836-1905) che lavorò come ingegnere a Puerto Rico; il nome specifico è l’aggettivo latino “princeps, cipis” = primo, sommo.

Nomi comuni: marsh cabbage, morass cabbage palm, morass royal palm, swamp royal palm (inglese).

La Roystonea princeps (Becc.) Burret (1929) è una specie monoica inerme a fusto solitario, eretto, fino a 20 m di altezza e 30-40 cm di diametro, a volte leggermente rigonfio nella parte centrale, di colore bianco grigiastro.

Roystonea princeps, Arecaceae, Palme

Nelle zone paludose a bassa altitudine della Giamaica, la Roystonea princeps raggiunge i 20 m d’altezza con un tronco di 30-40 cm © Giuseppe Mazza

Le foglie, su un picciolo lungo 30-40 cm, sono pennate, lunghe 3,6-4 m, con foglioline lineari con apice acuminato, lunghe nella parte mediana 70-75 cm e larghe 4,5-6 cm, più o meno pendenti, disposte sul rachide ad angoli diversi.

La guaina fogliare, liscia e di colore grigio verde lucido, fascia interamente il tronco per una altezza di 1,5-1,8 m formando una sorta di capitello tubolare leggermente ingrossato alla base.

Infiorescenze, su un corto peduncolo, sotto le foglie (infrafogliari), lunghe circa 1,5 m, molto ramificate, inizialmente racchiuse in una brattea lunga circa 1,8 m, con fiori unisessuali di colore bianco disposti sulle rachille in triadi (un fiore femminile tra due maschili), tranne nella parte terminale dove sono presenti solo fiori maschili in coppia o solitari. Fiori maschili con 3 sepali, 3 petali liberi e 6-12 stami, fiori femminili con 3 sepali liberi, 3 petali uniti alla base, 6 staminoidi uniti alla base, gineceo globoso uniloculare e 3 stimmi ricurvi.

Roystonea princeps, Arecaceae, Palme

I frutti da globosi a ellissoidi, di 1,2-1,8 cm di lunghezza e 0,8-1 cm di diametro, si colorano di porpora nerastro a maturità. Coltura possibile anche in zone temperato calde © Giuseppe Mazza

Frutti da globosi a ellissoidi, di 1,2-1,8 cm di lunghezza e 0,8-1 cm di diametro, di colore porpora nerastro a maturità, contenenti un solo seme ellissoide, di 1-1,2 cm di lunghezza e 0,6-0,7 cm di diametro.

Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 3 giorni, in terriccio organico drenante mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione di 2-3 mesi.

Una delle meno coltivate tra le Roystonea, ma di grande effetto ornamentale e paesaggistico, sia come esemplare isolato, in gruppo o in fila ai lati di strade e viali delle regioni a clima tropicale e subtropicale umido, se ne può tentare la coltivazione in quelle temperato calde più miti dove temperature prossime a 0 °C sono eventi eccezionali e di brevissima durata. Richiede pieno sole o al più una leggera ombreggiatura nei primi anni e suoli ricchi di sostanza organica mantenuti costantemente umidi, nei climi caratterizzati da una lunga stagione secca necessita di innaffiature regolari, specie nella fase giovanile.

Sinonimi: Oreodoxa princeps Becc. (1912).

 

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