Sabal mauritiiformis

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Sabal mauritiiformis, Arecaceae, Palme

Nativa dell’America centrale, la Sabal mauritiiformis ha un tronco, ingrossato alla base, che raggiunge i 20 m © Giuseppe Mazza

La specie è presente nel Belize, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico (Chiapas, Oaxaca, Tabasco e Veracruz), Panama, Trinidad e Venezuela dove cresce nelle foreste umide e savane su suoli calcarei, dal livello del mare fino a circa 1000 m di altitudine.

L’etimologia del genere è ignota, non essendo stata specificata dall’autore, il botanico francese Michel Adanson (1727-1806); il nome della specie è la combinazione del nome del genere Mauritia e del suffisso latino “formis” = a forma di, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: bay-leaf palm, bay palmetto (inglese); bay leaf, botán, huano (Belize); guágara, palma amarga, palma de vaca (Colombia); botán, guano (Guatemala); botán, guano (Messico); palma de guagara (Panama); carat (Trinidad); carata, palma carate, palma redonda (Venezuela).

La Sabal mauritiiformis (H.Karst.) Griseb. & H.Wendl. (1864) è una specie inerme, monoica, con fusto solitario eretto, fino a oltre 20 m di altezza e 15-25 cm di diametro, allargato alla base, di colore verde nelle piante giovani, bruno grigiastro in quelle adulte, segnato dalle cicatrici anulari delle foglie cadute distanti tra loro circa 15 cm.

Le foglie, su un picciolo lungo 1-2,5 m e largo 3-4 cm, sono leggermente costapalmate, di 3-3,2 m di diametro, incise fin quasi alla base in 60-150 segmenti, uniti in gruppi di 2-3, divisi a loro volta all’apice in due segmenti lineari-lanceolati con apici lungamente appuntiti spesso pendenti, privi di filamenti, di colore verde intenso superiormente, glauco inferiormente; hastula (appendice posta nel punto di inserzione della lamina fogliare col picciolo) triangolare con apice acuminato lunga 6-10 cm.

Infiorescenze tra le foglie più lunghe delle stesse, inizialmente ascendenti, poi arcuate in frutto, con 4 ordini di ramificazioni e minuscoli fiori biancastri, lunghi 3,5-4,5 mm, con calice a forma di coppa trilobato, 3 petali e 6 stami. Frutto globoso-piriforme, di 0,9-1,1 cm di diametro, contenente un solo seme globoso depresso di circa 0,7 cm di diametro e 0,5 cm di spessore.

Sabal mauritiiformis, Arecaceae, Palme

Le vistose infiorescenze, più lunghe delle foglie e inizialmente ascendenti, piegano crescendo sotto il peso di 4 ordini di ramificazioni © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 3 giorni, in terriccio drenante mantenuto umido alla temperatura di 28-30 °C, con tempi di germinazione a partire da 1-3 mesi.

Una delle palme più ornamentali in assoluto per i fusti sottili, che si mantengono verdi per lungo tempo, e le grandi foglie finemente incise di colore glauco inferiormente; nell’ambito del genere Sabal è tra le più veloci nella crescita, ma la meno resistente alle basse temperature, danneggiandosi già intorno a -3/-4 °C. Di grande effetto paesaggistico come esemplare isolato, in gruppo o in filari, richiede una parziale ombreggiatura nei primi anni di vita, poi il pieno sole, e suoli drenanti ricchi di sostanza organica, da leggermente acidi ad alcalini, mantenuti pressoché costantemente umidi, anche se da adulta può sopportare brevi periodi di secco, tollera inoltre molto bene i venti salmastri.

Sabal mauritiiformis, Arecaceae, Palme

Recano innumerevoli fiorellini bisessuati di 3,5-4,5 mm con calice trilobato a forma di coppa, 3 petali e 6 stami. Le foglie usate un tempo come copertura per le abitazioni rurali, servono oggi per l’artigianato ed esotiche strutture turistiche. I frutti sono una importante risorsa alimentare per l’avifauna che contribuisce alla dispersione dei semi © Giuseppe Mazza

Le foglie adulte in passato erano molto apprezzate come copertura per le abitazioni rurali, per la loro lunga durata e resistenza all’acqua, e le foglie giovani per lavori di intreccio, mentre i fusti, resistenti e duraturi, venivano impiegati nelle costruzioni e per recinzioni. Con l’incremento del turismo c’è stata una ripresa di interesse e di domanda per le foglie per l’utilizzo in strutture turistiche e la realizzazione di articoli artigianali e artistici, che rappresentano quindi una fonte di reddito per le popolazioni locali.

I frutti sono una importante risorsa alimentare per l’avifauna che contribuisce alla dispersione dei semi.

Sinonimi: Trithrinax mauritiiformis H.Karst. (1856); Sabal coerulescens auct. (1875); Sabal glaucescens Lodd. ex Drabble (1904); Sabal nematoclada Burret (1940); Sabal allenii L.H.Bailey (1943); Sabal morrisiana Bartlett ex L.H.Bailey (1944).

 

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