Wallichia disticha

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Le foglie della Wallichia disticha sono sullo stesso piano ai lati del fusto © G. Mazza

La specie è originaria dell’Assam, Bangladesh, Cina centromeridionale, Himalaya orientale, Laos, Myanmar e Thailandia, dove cresce nelle foreste umide tra 600 e 1500 m di altitudine, spesso su pendii scoscesi e rocciosi.

Il genere è dedicato al botanico danese Nathaniel Wallich (1786-1854); il termine specifico deriva dal greco “distichos” (da “dis” = due e “stichos” = linea) = distico, con riferimento alle foglie disposte su due file opposte rispetto al fusto.

Nomi comuni: thakal (Bhutan); katong (India); tao pha (Laos); minbaw, trung, zanong (Myanmar); mak na re suan (Thailandia); distichous fishtail palm, false sugar palm, Wallich palm (inglese);

La Wallichia disticha T. Anderson (1869) è una specie monoica, monocarpica (il fusto dopo aver portato a maturazione i frutti muore), con fusto solitario a sezione leggermente ellittica, alto fino a 10 m, con diametro di 15-25 cm, ricoperto da una massa di fibre nerastre prodotte dalle basi fogliari.

Le foglie pennate sono disposte su uno stesso piano ai lati del fusto, a ventaglio, ascendenti, lunghe fino a circa 3 su un picciolo lungo 0,5-1,5 m. Le pinnule sono lineari lanceolate con i margini leggermente lobati e ondulati e apice dentato, di colore verde scuro superiormente, grigio argenteo inferiormente, lunghe nella parte mediana circa 60 cm e larghe 6-8 cm, irregolarmente disposte in gruppi di 2-8 lungo il fusto ed inserite ad angoli differenti dando alla foglia un aspetto piumoso.

Le infiorescenze, tra le foglie, sono unisessuali e si producono, appena la pianta ha raggiunto la maturità fiorifera, procedendo dall’alto verso il basso, quelle femminili si sviluppano per prime nella parte terminale, sono pendenti, lunghe intorno a 1 m con circa 50 rami fioriferi lunghi fino a 60 cm; seguono poi quelle maschili, laterali, pendenti, lunghe 1,2 m, ramificate, con fino a 1000 rami fioriferi (rachille) lunghi 30 cm.

I frutti sono ellissoidi, 2 x 1,5 cm di colore bruno rossastro. Completata la maturazione dei frutti la pianta, come detto, muore. Si riproduce per seme che germina in circa 4 mesi. La crescita è relativamente rapida nelle migliori condizioni di coltivazione e si raggiunge la maturità fiorifera in 10-20 anni.

Specie dall’aspetto curioso e insolito per le palme, ma raramente coltivata, forse per la difficoltà a reperirne i semi, infatti è estremamente difficile che una singola pianta possa produrre frutti, dato il modo particolare di procedere della fioritura, sopra riportato. È coltivabile in pieno sole e su terreni particolarmente drenanti nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, potendo resistere a eccezionali, e per brevissimo periodo, abbassamenti di temperatura fino a -4 °C; si avvantaggia di frequenti e abbondanti innaffiature nei mesi più caldi e periodiche concimazioni.

Sinonimi: Didymosperma distichum (T.Anderson) Hook.f. (1884).

 

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