Zygaena transalpina

Famiglia : Zygaenidae

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Testo © Dr. Gianfranco Colombo

 

Nella Zygaena transalpina le macchie rosse sono senza contorno e ben staccate © Giuseppe Mazza

Nella Zygaena transalpina le macchie rosse sono senza contorno e ben staccate © Giuseppe Mazza

La Zygaena transalpina Esper, 1782 appartiene all’ordine dei Lepidoptera e alla famiglia degli Zygaenidae, un gruppo che racchiude queste particolari falene (Heterocera) dal volo diurno.

In questa famiglia (vedere Zygaena carniolica) sono incluse circa 800 specie sparse in diversi continenti, in particolare dove si presenta il loro habitat ideale: un clima soleggiato, spesso molto arido e con temperature elevate.

Per l’etimologia del nome scientifico della Zygaena vedere Zygaena carniolica.

Il termine latino “transalpina” è riferito alla loro presenza in aree a nord delle Alpi o più in generale per indicare che occupano vaste aeree dell’Europa centrale.

Interessanti i nomi volgari dati dagli Inglesi alle specie di zigene presenti in Gran Bretagna, denominazioni che hanno notevolmente facilitato la rapida classificazione sul campo di queste farfalle così simili fra loro. Infatti hanno chiamato volgarmente i Burnet (le zigene) con il numero delle macchie presenti sulle ali anteriori oppure dando il nome del luogo dove sono state ritrovate. Five-spot Burnet (Zygaena trifolii), Six-spot Burnet (Zygaena filipendulae), Narrow-bordered Five-spot Burnet (Zygaena lonicerae), Scotch Burnet (Zygaena exulans), Slender Scotch Burnet (Zygaena loti), New Forest Burnet (Zygaena viciae).

Zoogeografia

La Zygaena transalpina è assai diffusa in Europa, dalla penisola Iberica fino all’Europa Centrale ed Orientale e fino al mar Nero, includendo la penisola Balcanica. Ha una presenza abbastanza localizzata ma con colonie molto numerose e diffuse. In Italia è ampiamente presente pur risultando quasi assente in Sicilia. Non è invece presente nelle aree nord europee (Inghilterra, Penisola Scandinava).

Predilige zone moderatamente calde, ben soleggiate ed erbose, scegliendo di preferenza terreni calcarei e come gran parte delle zigene, disdegnando le aree densamente boscose. Nell’area mediterranea è molto comune ad altitudini vicine e superiori ai 1000 metri pur abitando frequentemente anche in località costiere.

Morfofisiologia

La transalpina è generalmente di colore rosso carminio e come ogni altra zigena evidenzia questi colori vivacissimi che, oltre a renderla ben visibile, sono da ammonizione verso i loro predatori. Il loro corpo contiene infatti tracce di cianuro e quando attaccate si fingono spesso morte ed emettono dalle membrane intersegmentali dell’addome, un liquido giallastro repellente che le rendono inappetibili, disgustose e tossiche per qualsiasi loro nemico. Anche i loro tessuti emettono cianuro quando schiacciati. Le zigene stesse ne sono resistenti in quanto i loro bruchi spesso si nutrono di piante che contengono questo elemento tossico.

Come tutte le zigene è intrisa di cianuro e la vistosa livrea ammonisce i predatori © Giuseppe Mazza

Come tutte le zigene è intrisa di cianuro e la vistosa livrea ammonisce i predatori © Giuseppe Mazza

A questo proposito gli entomologi ben conoscono le difficoltà per immobilizzarle con le loro boccette al cianuro durante la cattura, in quanto le zigene risultano alquanto insensibili a questo veleno.

L’odore del liquido emesso dalle zigene è particolare e per alcuni risulta piacevolmente profumato e dolciastro.

Fra tutte le zigene questa specie è forse la più difficile da determinare in quanto è facilmente confondibile con la Zygaena filipendulae.

La difficoltà è poi accentuata dal fatto che queste due specie condividono i medesimi areali con una vasta sovrapposizione delle diverse popolazioni.

Le ali anteriori sono di colore nero con riflessi lucenti bluastri/verdastri e con sei o a volte in forme localizzate, cinque macchie rosse carminio senza alcun contorno. Le macchie 1 e 2 hanno forma allungata e parallela fra loro mentre la terza è nitidamente tonda. Le altre sono generalmente arrotondate o leggermente allungate ad eccezione della sesta che è sempre di forma irregolare.

Tutte le macchie son bene staccate e distinte l’un l’altra e questa è la principale particolarità che la rende distinguibile dalla filipendulae che invece le ha spesso accoppiate ed a volte fuse fra loro. Altro piccolo particolare sono le antenne che nel caso della transalpina sono piuttosto sottili, con una clava poco accentuata e con l’apice fortemente appuntito mentre la filipendulae ha clava fortemente accentuata e normalmente appuntita ed il fusto dell’antenna che si ingrossa progressivamente dalla base.

Le ali posteriori sono totalmente rosse su entrambe le superfici e contornate da un bordo inferiore nero/bluastro mal definito ed irregolare.

Comune in Europa, ha un periodo d'involo prolungato, con sfarfallamenti continui da aprile all'autunno © G. Mazza

Comune in Europa, ha un periodo d’involo prolungato, con sfarfallamenti continui da aprile all’autunno © G. Mazza

In Italia la Zygaena transalpina appare frequentemente nella forma flava con vaste colonie ben localizzate che spesso hanno una popolazione predominante sulla stessa forma tradizionale rossa. Nella flava il colore rosso è totalmente sostituito col giallo.

Alcune zone presentano una preminenza di individui con sole cinque macchie ben distinte e con la sesta estremamente ridotta o totalmente mancante. È una specie spesso soggetta a forme di melanismo marcato, sia nella forma gialla che in quella rossa.

Questa zigena ha un’apertura alare media di 4,5 cm. e non vi è dimorfismo fra i sessi se non per una leggera differenza nelle dimensioni a favore della femmina, peraltro non sempre rilevabile sul campo.

Sono presenti un numero notevolissimo di sottospecie spesso riferite e nominate secondo i luoghi di provenienza.

Biologia riproduttiva

La Zygaena transalpina è specie monovoltina ma ha un periodo di involo molto prolungato con i primi sfarfallamenti già nel mese di aprile e spesso perduranti fino al tardo autunno. Ha come piante ospiti Lotus, Coronilla e Astragalus. La larva è di colore verde tenue con tendenza al giallastro, con due serie di macchioline nerastre sul dorso e si incrisalidano dopo circa quindici/venti giorni dalla nascita. Il bozzolo è allungato a forma di carena, di colore bianco giallastro e di consistenza elastica. Ha ciclo annuale ma si presume possa rimanere incrisalidata anche per un biennio. Come tutte le zigene l’adulto si alimenta e si raduna con assiduità sui fiori di Scabiosa, di Cardo e Lupinella dove si incontra in gran numero insieme ad altre specie.

Sinonimi

Di questa zigena esistono numerosi sinonimi spesso relegati a livello di ssp. Citiamo: Sphinx transalpina Esper, 1782; Zygaena xanthographa Germar, 1835; Zygaena maritima Oberthur 1911; Zygaena alpina Boisduval, 1834.

 

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