Clusia lanceolata

Famiglia : Clusiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Clusia lanceolata è un alberello brasiliano dioico che può raggiungere i 3 m d'altezza © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Brasile meridionale (stati di Rio de Janeiro e San Paolo), dove cresce nelle regioni costiere sabbiose chiamate “restinga”.

Il genere è dedicato al botanico francese Charles de l’Écluse (1526-1609), noto col nome latinizzato Carolus Clusius; il nome specifico è l’aggettivo latino “lanceolatus, a, um” = lanceolato, con riferimento alla forma delle foglie.

Nomi comuni: balsam apple, cerra cipapau apple, copey, narrow leafed rose apple, pitch apple, porcelain flower, small autograph tree (inglese); cebola da restinga, ceboleiro da praia, clúsia de flor vinácea, figueira braçadeira, manga da praia, (portoghese Brasile).

La Clusia lanceolata Cambess. (1828) è un arbusto o piccolo albero sempreverde dioico (ogni individuo porta o solo fiori maschili o solo fiori femminili), alto fino a circa 3 m, con corteccia grigiastra e foglie opposte lanceolate, spesse, coriacee, di colore verde scuro lucido, lunghe 7-12 cm e larghe 2-4 cm; dalle ferite fuoriesce un lattice biancastro che può essere irritante per la pelle e tossico se ingerito.

Infiorescenze in corimbi terminali, fiori maschili e femminili simili per forma e colore, calice con 4 sepali e corolla provvista di 6-8 petali obovati, cerosi, lunghi 2-2,5 cm, di colore bianco nella metà superiore, rosso scuro in quella inferiore, i fiori maschili presentano numerosi stami ravvicinati, i femminili un ovario supero con corona di stigmi pressoché sessili (con stilo estremamente corto).

I sessi sono separati, ma i fiori maschili e femminili sono simili per forma e colore © Giuseppe Mazza

I sessi sono separati, ma i fiori maschili e femminili sono simili per forma e colore © Giuseppe Mazza

I frutti sono capsule globose di circa 4 cm di diametro, di colore verde rossastro e con le tracce permanenti degli stigmi, che si aprono a maturità espellendo i semi cilindrici con arillo di colore rosso arancio.

Si riproduce per seme, che deve essere messo a dimora nel più breve tempo possibile, avendo una limitata durata di germinabilità, in terriccio sabbioso mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C, per talea legnosa e margotta.

Specie molto ornamentale, sia per il fogliame che per la fioritura, e di poche esigenze, ma rara in coltivazione, adatta solo a zone a clima tropicale e subtropicale in pieno sole, per crescere al meglio, o leggera ombreggiatura, su suoli particolarmente drenanti, preferibilmente sabbiosi, come in natura, acidi o neutri; piante ben radicate presentano esigenze minime di irrigazione.

Può essere utilizzata come esemplare isolato e con opportune potature, che sopporta senza problemi, per creare siepi e barriere, resiste bene anche ai venti salmastri, può essere quindi impiegata in giardini in prossimità del mare.

Si adatta bene alla coltivazione in vaso, in terriccio sabbioso ricco di sostanza organica, per la decorazione di patii e terrazze luminosi, con regolari innaffiature in estate, diradate in inverno.

 

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