Furcraea bedinghausii

Famiglia : Asparagaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Inflorescence spectaculaire de Furcraea bedinghausii © Giuseppe Mazza

Inflorescence spectaculaire de Furcraea bedinghausii © G. Mazza

La Furcraea bedinghausii K. Koch (1863) è originaria delle zone semiaride del Messico centromeridionale dove cresce su pendii montani tra 2500 e 3000 m di altitudine.

Il genere è dedicato al chimico francese Antoine François de Fourcroy (1755-1809); la specie è dedicata al collezionista belga H. J. Bedinghaus nella cui serra un esemplare fiorì per la prima volta in Europa nel 1863.

Nomi comuni: “fúrcrea”, “cabuya”, “fique”, “maguey”, “motua”, “palmita”, “palmo”, “shishe” (spagnolo); “dracaena de Bedinghaus” , “furcrée de Bedinghaus” (francese).

Succulenta monocarpica (fiorisce una sola volta e poi muore) dotata di una rosetta di foglie lanceolate, lunghe 1 -1,2 m e larghe circa 8 cm, flessibili, di colore verde-blu, all’apice di un fusto che può superare i 5 m di altezza con un diametro di 30-40 cm.

Le foglie, dai margini leggermente dentellati, sono inizialmente ascendenti, per poi incurvarsi col tempo verso il basso ed infine pendere attorno al fusto quando completamente secche.

Fiorisce generalmente tra i 10-20 anni di età producendo una infiorescenza terminale eretta, piramidale, solitamente di 4-5 m di lunghezza, con fiori bianco-verdastri di 5 cm circa di diametro riuniti in gruppi di 2-4.

I frutti, scarsamente prodotti, sono capsule oblunghe, di 5-7 cm di lunghezza, contenenti molti semi.

Sono invece prodotti in grande quantità bulbilli che radicano appena toccato il suolo, tramite i quali viene facilmente riprodotta

Specie di grande valore ornamentale particolarmente adatta alle zone a clima mediterraneo; cresce bene in pieno sole, o leggermente ombreggiata, su terreni pietrosi, drenanti e può sopportare lunghi periodi di siccità, teme invece i ristagni d’acqua che possono provocare marciumi. Date le dimensioni, la coltivazione in vaso non è molto diffusa. Può resistere a temperature minime dell’ordine di -5 °C per breve periodo da giovane, qualche grado in meno da adulta. Dalle foglie viene ricavata una fibra variamente utilizzata.

Bulbilli e fiori di Furcraea bedinghausii © Giuseppe Mazza

Bulbilli e fiori di Furcraea bedinghausii © Giuseppe Mazza

NOTA: recentemente è stato proposto come nome valido della specie Furcraea parmentieri [(Roezl) García-Mend. (2000)], essendo stata descritta precedentemente (1859) come Yucca parmentieri.

Sinonimi: Yucca parmentieri Roezl (1859); Beschorneria parmentieri (Roezl) Jacobi (1864); Beschorneria multiflora K.Koch (1860); Roezlia regia Laurentius (1861); Agave argyrophylla K.Koch (1862); Beschorneria floribunda K.Koch, (1862); Yucca toneliana K.Koch (1863); Agave toneliana (K.Koch) Baker (1881); Roezlia bulbifera Roezl (1881); Fourcroya roezlii André (1887); Furcraea roezlii André (1887); Roezlia regia André (1887); Fourcroya bedinghausii (K.Koch) André (1895); Furcraea longa J.J.Sm. (1897).

 

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