Famiglia : Acanthaceae
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Testo © Prof. Pietro Pavone
![Justicia adhatoda, Acanthaceae Justicia adhatoda, Acanthaceae](https://www.monaconatureencyclopedia.com/wp-content/uploads/2020/07/1-Justicia-adhatoda.jpg)
Coltivabile ai tropici ma anche all’aperto nei climi temperati caldi, la Justicia adhatoda è una specie nativa del Nepal, India, Sri Lanka e Pakistan che si rinviene negli altipiani alle falde della grande catena Himalayana © Pietro Pavone
Justicia adhatoda L., comunemente chiamata Carmantina arborea, in inglese Malabar nut (noce di Malabar) è una specie che vive in Nepal, India, Sri Lanka, Pakistan (Pothohar e Pharwala) e si rinviene negli altipiani alle falde della grande catena Himalayana.
Il nome generico è dedicato all’orticoltore scozzese Sir James Justice (1698-1763).
Il nome specifico è la latinizzazione del suo nome indigeno. In lingua tamil “Adathodai“ significa “pianta amara” non appetita alle capre (da “Adu”, capra e “Thoda”, non mangia).
È un arbusto sempreverde, alto 2-3 m, con foglie opposte, ellittiche, intere, acuminate, brevemente picciolate, lunghe fino a 20 cm e larghe fino a 10 cm.
I fiori, riuniti in spighe ascellari, hanno un calice gamosepalo a 5 denti e una corolla bilabiata di colore bianco, con tubo breve, labbro superiore bilobo e labbro inferiore trilobo con una striatura centrale porporina.
Il frutto è una capsula contenete 4 semi.
Fiorisce abbondantemente tra la primavera e l’estate.
Justicia adhatoda si coltiva all’aperto nelle zone a clima mite, mentre richiede ricovero in serra temperata durante l’inverno nelle regioni più fredde. Predilige terreno leggero, ben drenato ed esposizioni in ombra parziale.
È una pianta ornamentale che viene utilizzata nei parchi e nei giardini soprattutto per la fioritura abbondante e vistosa.
Si moltiplica per talea in primavera oppure per margotta.
Proprietà medicinali
In Paesi come India, Giappone, Nepal, Pakistan, questa pianta, da diversi millenni, è adoperata per combattere la tubercolosi e le infezioni respiratorie. Il succo e gli estratti di foglie fresche vengono adoperati nella medicina Ayurvedica, Siddha e Unani per le loro proprietà medicinali. Gli estratti contengono, infatti, differenti sostanze fitochimiche come alcaloidi, tannini, saponine, fenoli, flavonoidi e oli essenziali.
![Justicia adhatoda, Acanthaceae Justicia adhatoda, Acanthaceae](https://www.monaconatureencyclopedia.com/wp-content/uploads/2020/07/2-Justicia-adhatoda.jpg)
È un arbusto sempreverde, alto 2-3 m, con foglie opposte, ellittiche, intere, acuminate, brevemente picciolate, lunghe fino a 20 cm e larghe fino a 10 cm. I fiori, riuniti in spighe ascellari, hanno una corolla bilabiata di colore bianco, con tubo breve, labbro superiore bilobo e inferiore trilobo con una striatura centrale porporina © Pietro Pavone
La più importante è la vasicina, un alcaloide ad attività broncodilatatrice che permette di liberare le vie respiratorie favorendo l’espulsione dell’espettorato specie nel mal di gola e nella tosse. La vasicina è utilizzata anche nei fenomeni allergici perché si comporta come un antistaminico. L’olio essenziale oltre ad essere un buon fluidificante, ha proprietà antisettica, impedendo la crescita dei batteri propri dell’apparato respiratorio.
![Justicia adhatoda, Acanthaceae Justicia adhatoda, Acanthaceae](https://www.monaconatureencyclopedia.com/wp-content/uploads/2020/07/3-Justicia-adhatoda.jpg)
Coltivata da millenni per combattere la tubercolosi e le infezioni respiratorie in Paesi come India, Costa d’Avorio, Giappone, Nepal e Pakistan, viene oggi utilizzata anche per trattare l’epistassi, l’epatite, le patologie oculari, le emorragie da ulcera peptica, la menorragia e le emorroidi. Si moltiplica per talea o margotta in primavera © P. Pavone
Gli estratti di questa pianta si utilizzano anche per trattare l’epistassi, l’epatite, le patologie oculari, le emorragie da ulcera peptica, la menorragia e le emorroidi.
Sinonimi: Adhatoda adhatoda (L.) Huth [nome invalido]; Adhatoda arborea Raf.; Adhatoda vasica Nees; Adhatoda zeylanica Medik.; Dianthera latifolia Salisb.; Ecbolium adhatoda (L.) Kuntze; Ecbolium latifolium (Benth. & Hook.f.) Kuntze; Gendarussa adhadota Steud.
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