Marantochloa cordifolia

Famiglia : Marantaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Marantochloa cordifolia è una specie erbacea rizomatosa perenne delle foreste paludose dell'Africa tropicale. Pressoché sconosciuta al di fuori delle zone d'origine, può anche raggiungere i 2 m d'altezza © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’Angola, Cabinda, Camerun, Congo, Gabon, Nigeria, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo dove vive nel sottobosco delle foreste paludose e lungo le rive dei corsi d’acqua.

Il nome generico è la combinazione di Maranta, genere dedicato al medico e botanico italiano Bartolomeo Maranta (1500-1571), e del sostantivo greco “χλόη” (chloe) = erba; il nome specifico è la combinazione dei sostantivi latini “cor, cordis” = cuore e “folium, ii” = foglia, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: joanjoan (Camerun).

La Marantochloa cordifolia (K. Schum.) Koechlin (1964) è una specie erbacea rizomatosa perenne, eretta, sempreverde, con fusti sottili ramificati, che forma densi cespi alti fino a 2 m.

Le foglie, su un picciolo lungo 15-25 cm, sono alterne, semplici, da ovate a oblungo-ovate con apice lungamente appuntito e margine intero, lunghe 16-30 cm e larghe 8-18 cm, di colore verde intenso lucido superiormente, opaco inferiormente.

Infiorescenze terminali ramificate, lunghe 10-25 cm, portanti fiori ermafroditi in coppia, sottesi da brattee verdi, con 3 sepali lanceolati diseguali di colore bianco, 3 petali oblunghi retroflessi bianco-rosati, stame e staminoidi disposti in due verticilli, quello interno costituito dallo stame fertile e da uno staminoide bianco, quello esterno da due staminoidi petaloidei bianchi diseguali.

Il frutto è una capsula globosa trilobata, di circa 8 mm di diametro, di colore rosso contenente tre semi trigoni provvisti di arillo.

Infiorescenze terminali ramificate lunghe 10-25 cm, con piccoli fiori ermafroditi in coppia © Giuseppe Mazza

Infiorescenze terminali ramificate lunghe 10-25 cm, con piccoli fiori ermafroditi in coppia © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, in terriccio drenante mantenuto costantemente umido alla temperatura di 24-26 °C, e facilmente per divisione.

Specie semiacquatica pressoché scono- sciuta al di fuori delle zone di origine, coltivabile nelle zone tropicali e subtropicali umide su terreni paludosi o periodicamente inondati, richiede una esposizione in pieno sole o una parziale ombreggiatura.

Le fibre ricavate dai fusti sono utilizzate dalle popolazioni locali per confezionare corde, cesti, reti per la pesca ed altri oggetti di uso comune.

La specie fa parte della dieta dei gorilla durante la stagione secca, quando i frutti nella foresta scarseggiano.

Sinonimi: Clinogyne cordifolia K.Schum. (1902).

 

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