Plethodon cinereus

Famiglia : Plethodontidae


Testo © Dr. Nicolò Pellecchia

 

Endemica del Nord America, la Salamandra dal dorso rosso orientale (Plethodon cinereus) vive nella lettiera delle umide foreste del Canada e degli Stati Uniti, dal livello del mare fin verso i 1500 m d’altitudine

Endemica del Nord America, la Salamandra dal dorso rosso orientale (Plethodon cinereus) vive nella lettiera delle umide foreste del Canada e degli Stati Uniti, dal livello del mare fin verso i 1500 m d’altitudine © Giuseppe Mazza

La Salamandra dal dorso rosso orientale [Plethodon cinereus (Verdi, 1818)] è un anfibio appartenente all’ordine dei Caudata, famiglia Plethodontidae, originario del Canada e degli Stati Uniti.

I Plethodontidae sono una delle famiglie di anfibi numericamente più grandi. Rappresentano circa il 70% degli anfibi urodeli attualmente descritti, con una diffusione che va dal Canada al Brasile e Bolivia nel nuovo mondo, in Europa sud-occidentale e in Corea del Sud.

Il nome della famiglia Plethodontidae deriva dal genere della salamandra dal dorso rosso orientale, Plethodon, che proviene a sua volta dal greco “πλῆϑος” (pléthos) moltitudine e “ὀδούς” (odous) dente, quindi con molti denti, mentre l’epiteto specifico cinereus, di colore cenere in latino, fa riferimento alla livrea.

Il genere Plethodon è endemico dell’America del Nord (Canada e Stati Uniti), e conta oggi, nel 2022, 56 specie descritte.

Zoogeografia

Plethodon cinereus è una specie endemica dell’America del Nord. Il suo areale passa attraverso 5 province Canadesi, di cui il Québec e l’Ontario che ne delimitano il confine settentrionale, e 23 stati Americani, seguendo principalmente la East Coast e accentrandosi leggermente, con il suo confine meridionale situato tra la North Carolina e il Tennessee.

Nonostante il grande areale non sono state individuate sottospecie, anche perché alcune, come la Salamandra dal dorso rosso del Sud, Plethodon serratus Grobman, 1944, considerate un tempo sottospecie sono state elevate al rango di specie.

Ecologia e habitat

La Salamandra dal dorso rosso orientale è ben distribuita dal livello del mare fino a circa 1500 m d’altitudine.

È un urodelo principalmente terrestre che si può trovare in aree boschive sotto rocce, tronchi, cortecce o detriti di altro tipo.

Benché terrestre, anche questa salamandra preferisce boschi con alti tassi di umidità e abbandona in genere il suo rifugio solo in giornate umide o principalmente di notte, per evitare l’essicamento della pelle che deve restare costantemente umida per poter permettere la respirazione. Come in tutti i Plethodontidae questa funzione è infatti interamente affidata alla pelle, poiché mancano i polmoni.

Come tutti i Plethodontidae non ha polmoni e la respirazione è affidata alla pelle che deve restare costantemente umida

Come tutti i Plethodontidae non ha polmoni e la respirazione è affidata alla pelle che deve restare costantemente umida © Ed Post

Da alcuni studi è risultato che preferisce i boschi di acero o le faggete, benché presente anche in altre tipologie boscose.

La dieta di Plethodon cinereus, agevolato nel suo foraggiamento dalle piogge, è composta principalmente da invertebrati, soprattutto quelli che vivono nella lettiera, come acari, formiche, collemboli e termiti. I predatori della Salamandra dal dorso rosso orientale sono numerosi. Tra questi in genere piccoli mammiferi, serpenti, uccelli e salamandre di grandi dimensioni, come Pseudotriton ruber.

Morfofisiologia

Come altri Plethodontidae, anche la Salamandra dal dorso rosso orientale non mostra una grande diversità morfologica, presente invece a livello genetico con importante valore diagnostico.

Le dimensioni di Plethodon cinereus sono modeste, aggirandosi tra 5,7 e 10 cm, compresa la coda.

Non supera i 10 cm, coda compresa, e abbandona in genere la tana solo di notte o quando piove, a caccia di piccoli invertebrati, come acari, formiche, collemboli e termiti

Non supera i 10 cm, coda compresa, e abbandona in genere la tana solo di notte o quando piove, a caccia di piccoli invertebrati come acari, formiche, collemboli e termiti © Jake Scott

I maschi adulti sono leggermente più piccoli delle femmine, con una media di 73 millimetri, rispetto ai 78 millimetri delle compagne.

Il corpo risulta lungo e snello, appiattito dorsalmente e arrotondato sui lati. La coda ha una sezione circolare per quasi tutta la sua lunghezza e può rigenerarsi.

Presenta 17-20 scanalature costali e ha piccole zampe, con dita corte e spesse.

La salamandra dal dorso rosso presenta polimorfismo con due varianti di colore: piombo e dorso rosso.

La varietà dal dorso rosso è caratterizzata da un’ampia fascia dorsale che corre lungo la linea mediana della testa fino alla coda. Il colore di questa fascia può variare dal grigio chiaro o giallo opaco al rosa, al rosso mattone e al rosso brillante, e sono frequenti piccole macchie nere.

Si presenta, secondo le zone, con due varianti di colore: dorso rosso e piombo, mentre i lati sono sempre neri o grigio scuro con screziature e tonalità più chiare sul ventre

Si presenta, secondo le zone, con due varianti di colore: dorso rosso e piombo, mentre i lati sono sempre neri o grigio scuro con screziature e tonalità più chiare sul ventre © Daniel Hocking

I lati dell’animale sono neri o grigio scuro, virando verso un colore più chiaro e screziato man mano che ci si avvicina al ventre, fortemente screziato di bianco e grigio.

Nella varietà con dorso piombo manca la fascia dorsale e la colorazione è quasi uniforme, dal nero al grigio scuro, con zampe e capo generalmente più chiari.

La teoria più accreditata su questo polimorfismo si basa sulla temperatura e più in generale sul clima dell’habitat, potenziali fonti di pressione selettiva.

La salamandra dal dorso rosso può essere scambiata con la salamandra dal dorso rosso del sud, Plethodon serratus, ma si distingue per la coda più lunga e la fascia dorsale con margini meno netti, a dente di sega.

Sono territoriali e gelosi. Prima di accoppiarsi le femmine sentono dall’odore se il candidato è stato con un’altra, e poi è il maschio a punire la fedifraga

Sono territoriali e gelosi. Prima di accoppiarsi le femmine sentono dall’odore se il candidato è stato con un’altra, e poi è il maschio a punire la fedifraga © Judy Gallagher

Etologia e biologia riproduttiva

La salamandra dal dorso rosso è una specie ovipara. Il periodo riproduttivo di queste salamandre è in autunno o in primavera.

La scelta della femmina per il maschio è influenzata dalle sue dimensioni corporee e dal territorio che controlla: più è grande e ricco di prede, più il pretendente è attraente, ma viene considerata l’assenza di odori d’altre femmine sulla pelle. La coppia tende infatti ad avere abitudini monogame.

I maschi presentano a loro volta degli atteggiamenti punitivi nei confronti di un partner femminile socialmente poliandro, che ad esempio cerca cibo con un altro maschio.

Il maschio può accorgersene dalla presenza di feromoni di un altro maschio sulla pelle della femmina. Questi atteggiamenti punitivi vanno da semplici posizioni di minaccia al morso.

Femmina arrotolata in posizione difensiva. È così che proteggono le uova fecondate fino alla schiusa

Femmina arrotolata in posizione difensiva. È così che proteggono le uova fecondate fino alla schiusa © Dave Huth

Sia il maschio che la femmina proteggono il territorio, che nonostante sia un’azione molto dispendiosa, porta diversi vantaggi a entrambi.

La deposizione delle uova solitamente avviene in tarda primavera o all’inizio dell’estate.

Il numero di uova va dalle 4 alle 13, con una media che si aggira tra le 6 e le 9 uova.

Come per tutti i suoi congeneri anche questa specie depone le uova in cavità terrestri. La femmina custodisce le uova per l’intero periodo, e la schiusa avviene tra le 6-8 settimane, solitamente a fine agosto o inizio settembre. Durante questo periodo la femmina non si nutre attivamente, ma solo occasionalmente.

Le femmine non possono riprodursi tutti gli anni, ma di solito lo fanno ad anni alterni.

Come per altri Plethodontidae, ad esempio Hydromantes italicus e Hydromantes strinatii, manca un vero e proprio stadio larvale, dato che alla schiusa delle uova i nuovi nati hanno già riassorbito le branchie, e quindi sono già adatti alla vita terrestre. Le dimensioni dei piccoli sono di circa 22 mm.

Prima di disperdersi passano da 1 a 3 settimane nel nido con la madre. La maturità sessuale degli individui di questa specie si raggiunge verso i 2 anni.

Oltre i comportamenti inerenti alla riproduzione e la territorialità, questa specie presenta anche strategie antipredatorie, che si differenziano in base alla varietà.

La varietà dal dorso di piombo tende più spesso a scappare di fronte ad un predatore, mentre la fase dal dorso rosso tende a rimanere immobile, e a sfoggiare la sua colorazione aposematica, costituita da un contrasto sgargiante di tinte che indicano spesso in natura la presenza di veleno o sostanze tossiche. Un’altra risposta comune ai tentativi di predazione è l’autotomia, ovvero la perdita di una parte della coda.

La salamandra dal dorso rosso, come molti suoi congeneri, presenta un comportamento di Homing, la tendenza cioè, come accade per molte specie, a tornare in luoghi familiari, come i nidi, anche se dispersi a grandi distanze.

Sinonimi

Salamandra erythronota Rafinesque, 1818; Salamandra cinerea Green, 1818; Salamandra agilis Sager, 1839; Salamandra puncticulata Duméril, Bibron & Duméril, 1854; Plethodon huldae Grobman, 1949.

 

→ Per nozioni generali sui Caudata vedere qui.

→ Per apprezzare la biodiversità dei CAUDATI cliccare qui.