Pulmonaria officinalis

Famiglia : Boraginaceae

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Testo © Dr. Barbara Barisani

 

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La Pulmonaria officinalis è una erbacea perenne con infiorescenze alte 20-40 cm © Mazza

La specie è originaria dell’Europa (Albania, Austria, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina, Danimarca, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Italia, Olanda, Polonia, Macedonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Svizzera e Ucraina), dove cresce nelle zone collinari e montane.

Preferisce ambienti umidi e ombrosi, con terreni ricchi di humus. La si ritrova nei boschi e nei cespuglieti, presso ruscelli e sorgenti, nei prati e nei pascoli, lungo i margini dei boschi, ma anche in ambienti antropizzati.

Il nome del genere deriva dal latino “pulmo, -onis” = polmone, per la presenza delle macchie sulla lamina fogliare, le quali ricordano l’aspetto di un polmone; il nome specifico latino “officinalis” = officinale, relativo alla farmacia. In base alla Teoria della Signatura, che ebbe grande rilevanza nel XVI° secolo e come principale esponente il medico svizzero Paracelso, Dio ha posto sulle piante che ha creato un segno che ricorda l’organo che la pianta è in grado di curare.

Nomi comuni: lungwort (inglese); pulmonaire officinale (francese); polmonaria officinale (italiano).

La Pulmonaria officinalis L. (1753) è una pianta erbacea perenne, di altezza compresa tra i 10 e i 40 cm. Possiede un rizoma carnoso, ramificato, strisciante, da cui si sviluppano la rosetta di foglie basali e i fusti eretti e semplici.

La pianta è più o meno pelosa e ghiandolosa in ogni sua parte. Le foglie hanno lamina ovale-ellittica, ad apice acuto e margine intero, larga 4-16 cm e lunga 2,5-10 cm. Le foglie basali hanno un lungo picciolo talvolta leggermente alato, mentre le foglie superiori sono sessili. La lamina superiore delle foglie presenta di solito una maculatura bianca. Presenta fiori raccolti in 1-2 infiorescenze lunghe da 20 a 40 cm. Il calice è tubuloso e possiede 5 denti triangolari. La corolla, lunga 12-20 mm, ha i petali saldati nella parte inferiore e si allarga superiormente ad imbuto, terminando con 5 lobi ovali.

Le foglie maculate ricordano i polmoni ed hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Le foglie maculate ricordano i polmoni ed hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Di colore rossastro prima della fioritura, diviene poi azzurro-violacea e infine biancastra in fase di sfioritura.

Il frutto è composto da 4 acheni ovali racchiusi nel calice che si allunga in fase di maturazione.

La Pulmonaria è una pianta da sempre apprezzata nella cultura e nella medicina popolare. Vengono raccolte le giovani foglie prima della fioritura e le sommità fiorite alle quali si attribuiscono proprietà sudorifere, vitaminizzanti, emollienti.

Viene utilizzata come tossifugo ed espettorante in caso di tosse e come emolliente nelle infiammazioni della bocca e della gola e anche in caso di raucedine e abbassamento di voce.

L’uso in cucina è limitato al consumo delle foglie giovani, ricche di minerali, nelle minestre primaverili.

Il genere Pulmonaria è a tutt’oggi oggetto di studio da parte dei botanici, a causa delle difficoltà di determinazione delle varie specie.

Sinonimi: Pulmonaria maculosa Liebl. (1784); Pulmonaria officinalis subsp. maculosa (Hayne) Gams (1927).

 

 

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