Saraca thaipingensis

Famiglia : Fabaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Saraca thaipingensis è un albero tropicale di circa 8 m con infiorescenze gialle cangianti © Giuseppe Mazza

La specie è originaria di Indonesia (Giava), Malaysia, Myanmar e Thailandia, dove cresce nelle foreste umide spesso lungo i bordi di corsi e specchi d’acqua fino a circa 500 m di altitudine.

L’origine del nome generico è incerto, molto probabilmente deriva da un nome locale.

Il nome specifico fa riferimento ad una delle località di origine, Taiping in Malaysia.

Nomi comuni: yellow ashoka, yellow saraca (inglese); sáraca-tangerina (portoghese-Brasile).

La Saraca thaipingensis Cantley ex Prain (1897) è un piccolo albero sempreverde alto fino a circa 8 m con foglie alterne paripennate costituite da 4-8 coppie di foglioline lanceolate con apice lungamente appuntito, lunghe 8-25 cm e larghe 4-9 cm, di colore verde vivo.

Le giovani foglie sono inizialmente morbide, di colore crema, rosa o porpora, raggruppate e pendenti. Infiorescenze numerose, sessili, dense, su fusto e rami (caulifloria), larghe fino a circa 40 cm, con fiori di circa 2 cm di diametro, privi di petali, costituiti dal calice, su un sottile tubo floreale lungo 1,2-2,5 cm, formato apparentemente da 4 sepali petaloidei, essendo i due posteriori fusi insieme, di forma ovato-lanceolata, di colore inizialmente giallo pallido per poi diventare giallo intenso con centro rosso, e 5-7 stami rossicci.  I fiori sono delicatamente profumati.

I frutti sono legumi lunghi 20-40 cm e larghi 4-8 cm, piatti, di colore porpora a maturità, contenenti semi brunastri.

I frutti, lunghi 20-40 cm, svelano l'appartenenza alla famiglia delle leguminose. Virtù medicinali © Giuseppe Mazza

I frutti, lunghi 20-40 cm, svelano l'appartenenza alla famiglia delle leguminose. Virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, in terriccio sabbioso, o con aggiunta di perlite, mantenuto umido, alla temperatura di 26-28 °C, per talea e margotta.

Considerata tra le specie più ornamentali della flora tropicale per le grandi infio- rescenze e le giovani foglie che danno un tocco di colore alla chioma anche in loro assenza.

È coltivabile esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale, in posi- zione riparata dal vento.

Richiede preferibilmente una leggera ombreggiatura, specie nella fase giova- nile, e suoli da leggermente acidi a neutri, ricchi di sostanza organica, ben drenati e mantenuti umidi.

I fiori sono utilizzati nella medicina tradizionale.

Recenti studi hanno messo in luce interessanti proprietà antiossidanti ed antimicrobiche degli estratti di fiori, foglie e ramoscelli di potenziale interesse in medicina.

 

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