Licuala beccariana

Famiglia : Arecaceae


Testo © Alessandro Marini

 

Licuala beccariana (K.Schum. & Lauterb.) Furtado è originaria delle foreste pluviali di Papua Nuova Guinea, dove cresce nel sottobosco, in pianura e collina.

Il nome del genere Licuala Wurmb è la latinizzazione del nome “lkowalà” usato dagli aborigeni delle Molucche per identificare la specie tipo Licuala spinosa Wurmb (1780).

Il nome della specie beccariana onora il famoso naturalista e botanico italiano Odoardo Beccari (1843-1920).

Il nome comune usato in Papua New Guinea è Titirigi.

Licuala beccariana è una specie monoica con fusto solitario e robusto, alto fino a 5 m e largo fino a 10 cm, grigio, coperto dai residui fibrosi delle basi fogliari, soprattutto in prossimità della chioma. Il tasso di accrescimento del fusto è molto veloce per una specie del genere Licuala.

Licuala beccariana, Arecaceae

Nativa delle foreste pluviali di Papua Nuova Guinea, Licuala beccariana ha proprietà medicinali e un avvenire orticolo © Giuseppe Mazza

La corona fogliare è grande, una delle più grandi del genere, ed è composta da molte foglie palmate, circolari, piane, lunghe fino a 1,5 m, profondamente divise fino alla base in segmenti cuneiformi di colore verde scuro, grandi e distanziati, rigidi, percorsi da venature evidenti, con l’apice troncato e dentellato in corrispondenza delle venature. I segmenti centrali sono generalmente più larghi e più lunghi degli altri. Le piante giovani presentano sfumature bluastre sulle foglie.

La forma delle foglie presenta una grande mutabilità, il numero dei segmenti fogliari può variare da 4-6 a 10-20 e la loro larghezza può variare da 5-10 cm a 20-30 cm.

I piccioli sono verdi e sottili, lunghi fino a 1,5 m e hanno basi fibrose che circondano parzialmente il fusto, coperte da piccole spine sui margini intorno alla base.

Le infiorescenze interfogliari sono più corte delle foglie e sono ramificate in 2-3 rachille che portano i fiori ermafroditi di colore biancastro.

I frutti sono grandi e rossi a maturità, prodotti in gran numero e la pesante infruttescenza pende verso il basso. Il seme di Licuala beccariana è diverso dalla maggior parte delle altre specie di Licuala, grande e profondamente inciso, simile ad un nocciolo di pesca, lungo 2,2 cm e largo 1,8 cm.

Licuala beccariana è considerata una specie di elevato valore ornamentale, anche se ancora piuttosto rara in coltivazione. Le grandi foglie verdi scure lucide con i larghi segmenti rigidi ne fanno una delle specie più belle e ricercate del genere.

Può essere coltivata solo nelle zone tropicali e subtropicali dove la temperatura minima non scende mai sotto i 4 °C, ma in realtà cresce bene solo nelle zone dove la temperatura media si attesta sui 15 °C.

Essendo una specie del sottobosco predilige esposizioni all’ombra e non sopporta i venti forti che danneggiano le foglie fino a seccarle.

Licuala beccariana si coltiva su terreni sciolti, ben drenati, preferibilmente sabbiosi, e ricchi di sostanza organica. Deve essere innaffiata frequentemente in modo da mantenere il terreno sempre umido. In vaso cresce bene se concimata regolarmente.

In Papua Nuova Guinea i fusti sono utilizzati nella costruzione delle capanne tradizionali o per la realizzazione di attrezzi. Le foglie sono utilizzate come copertura dei tetti delle capanne. L’endosperma contiene sostanze blandamente stimolanti del sistema nervoso centrale e i frutti maturi vengono utilizzati come sostitutivi del frutto di Areca catechu, tagliati a fette e avvolti in foglie di Betel (Piper betle).

Licuala beccariana è classificata “Not evaluated”, specie non ancora valutata, dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Sinonimi: Dammera ramosa K.Schum. & Lauterb.; Licuala ramosa (K.Schum. & Lauterb.) Becc.

 

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